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TASSAZIONE IN SVIZZERA |
COMPETITIVITA' FISCALE DELLA
SVIZZERA
La Svizzera è, a giusta ragione,
considerata un paradiso fiscale per alcune categorie di
residenti ed una determinata tipologia
di società. Per i
privati (persone fisiche) non si tratta di
un vero e proprio paradiso fiscale,
ma le aliquote di tassazione particolarmente
vantaggiose rispetto alle allucinanti aliquote fiscali
applicate in
Germania, Scandinavia ed in Italia,
fanno sì che numerosi stranieri scelgano la Svizzera come loro
residenza fiscale. Il motivo è molto semplice. Oltre al fatto che le
aliquote fiscali sono molto meno elevate che in Italia ed in altri
paesi europei, le modalità di accertamento e di tassazione fiscali
sono nettamente più liberali rispetto agli altri paesi. Si pensi ad
esempio al fatto che, in Svizzera, i premi per il leasing di veicoli
sono totalmente deducibili. In altri paesi europei la deducibilità è
invece solo parziale.
In Svizzera l'aliquota IVA è pari al 7,6 %, mentre
che negli altri paesi europei è attorno al 20 %. |
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Il Ticino è fra i tre
Cantoni in cui si pagano mediamente meno imposte. Se in Svizzera il
carico medio
è di 100 franchi, in Ticino
lo stesso è infatti
soltanto di 71,7. |
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Imposte personali |
La Svizzera è uno dei
migliori posti al mondo dal punto di vista fiscale per chi può vivere
di rendita senza lavorare, sia che il suo
reddito derivi da affitti, che da azioni, titoli o investimenti. Tali
persone sono di solito le benvenute in Svizzera, e l'unica tassa che
devono pagare è una somma forfetaria fissa,
proporzionale agli affitti che pagano in Svizzera. In
numerosi casi
è possibile concordare anticipatamente con
il fisco l'ammontare globale delle tasse. Molti campioni sportivi,
attori e industriali hanno usufruito di tale opportunità che permette
loro di vivere in un vero e proprio paradiso fiscale al centro
dell'Europa, con ogni servizio a ciò connesso. Tale
prerogativa è sfruttata anche, ma soprattutto da pensionati, vale a
dire da coloro che hanno cessato la loro attività lucrativa ed
intendono vivere in un paese con una fiscalità molto attraente, qual'è
indiscutibilmente la Svizzera. |
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Imposte sulle società |
Le società svizzere ordinarie pagano imposte ad
aliquote variabili, a seconda della loro attività e ubicazione. In
certe circostanze, le società svizzere possono pagare tasse molto
basse, in genere intorno al 9 % del reddito, tutto compreso. Questo
vale soprattutto per le multinazionali e le società commerciali che
limitano la propria attività al di fuori del territorio svizzero e
hanno posto la sede legale in Cantoni fiscalmente molto favorevoli. Il
Ticino, ad esempio, è il terzo miglior
Cantone della Svizzera (dal punto di vista fiscale) e rappresenta
sicuramente un buon punto di riferimento per gli
investitori stranieri. Il Cantone Ginevra, ad esempio occupa uno dei
ranghi peggiori su un totale di ventitre Cantoni che compongono la
Svizzera. Si ricorderà che la Svizzera
è uno Stato federale, come la Germania e gli
Stati Uniti d'America. |
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INDICE GLOBALE DEL CARICO
FISCALE |
Media Svizzera =
100 |
Rango |
Cantoni |
Persone fisiche |
Persone
giuridiche |
Circolazione |
Globale 2003 |
Globale 2002 |
1 |
Zugo |
49.8 |
54.0 |
82.1 |
52.3 |
50.7 |
2 |
Svitto |
65.5 |
49.0 |
95.7 |
64.5 |
62.8 |
3 |
Ticino |
63.3 |
93.4 |
92.2 |
71.7 |
85.2 |
4 |
Nidvaldo |
77.5 |
73.6 |
81.2 |
77.0 |
75.9 |
5 |
Argovia |
81.3 |
110.3 |
74.3 |
84.6 |
82.3 |
6 |
Zurigo |
85.6 |
106.3 |
95.9 |
90.0 |
89.9 |
7 |
Ginevra |
82.8 |
130.2 |
78.8 |
93.1 |
91.8 |
8 |
Appenzello interno |
101.1 |
65.5 |
96.4 |
96.5 |
94.2 |
9 |
Basilea campagna |
94.6 |
116.8 |
110.6 |
98.2 |
95.6 |
10 |
Turgovia |
103.1 |
97.7 |
70.1 |
101.4 |
101.4 |
11 |
Vaud |
100.0 |
109.8 |
129.9 |
102.7 |
111.9 |
12 |
San Gallo |
105.3 |
101.7 |
103.4 |
104.7 |
100.9 |
13 |
Appenzello esterno |
113.6 |
78.4 |
115.3 |
110.3 |
108.1 |
14 |
Sciaffusa |
120.4 |
87.4 |
64.8 |
114.4 |
112.8 |
15 |
Berna |
115.3 |
92.2 |
136.9 |
114.4 |
112.0 |
16 |
Grigioni |
107.0 |
141.7 |
135.5 |
114.9 |
110.8 |
17 |
Soletta |
117.9 |
111.4 |
88.1 |
115.9 |
112.6 |
18 |
Glarona |
117.7 |
115.6 |
101.8 |
116.6 |
111.5 |
19 |
Basilea città |
115.3 |
122.2 |
106.9 |
116.8 |
119.2 |
20 |
Lucerna |
128.1 |
99.8 |
95.3 |
124.3 |
124.4 |
21 |
Neuchâtel |
131.5 |
118.1 |
99.1 |
128.2 |
125.6 |
22 |
Vallese |
141.3 |
116.1 |
53.3 |
135.6 |
129.9 |
23 |
Friburgo |
139.7 |
115.2 |
107.3 |
135.7 |
132.7 |
24 |
Giura |
139.4 |
114.1 |
125.2 |
135.9 |
130.5 |
25 |
Uri |
144.3 |
118.7 |
80.3 |
137.9 |
133.1 |
26 |
Obvaldo |
149.5 |
103.3 |
89.4 |
143.1 |
144.4 |
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A determinare l'attraente
posizione del Ticino
è soprattutto il basso livello di
imposizione delle persone fisiche, inferiore di un quinto rispetto
alla media. Se nel resto della confederazione l'onere
è di 100 franchi, in Ticino
è poco meno di 81. In pratica,
in Ticino le tasse sono inferiori del 20 %
rispetto alla media Svizzera. |
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La paventata riduzione
delle tasse ed in particolare di un altro
mezzo punto dell'aliquota sul capitale (1.5 per mille) e la
progressiva abolizione dell'imposta di bollo dovrebbero contribuire a
tenere
ancora più bassa della media la pressione
fiscale sulle persone giuridiche.
Non per caso, in determinati cantoni svizzeri, sono
registrate più società che non persone fisiche, proprio a motivo
dell'evidente convenienza fiscale che la piazza d'affari elvetica loro
offre.
Come Miralux Fiduciaria, possiamo
quindi assistervi nell'elaborazione dei piani e dei documenti necessari al
conseguimento di detti vantaggi.
Potrete quindi beneficiare della nostra
esperienza e delle nostre relazioni commerciali, così come dei business
plans, e di tutte le informazioni volte al rilascio delle facilitazioni
offerte dalla legislazione tributaria elvetica.
Se volete installare una nuova azienda in Svizzera,
possiamo assistervi fornendovi tutta l'assistenza giuridica,
tributaria ed amministrativa che si conviene. Vi consigliamo sulla
scelta del luogo in cui installare la vostra attività e la sede legale
dell'azienda in maniera da contenere al massimo le spese
amministrative, logistiche e fiscali.
Vi possiamo aiutare nell'intento di ottenere un regime fiscale
agevolato con le autorità a ciò preposte. Per questo motivo vi
possiamo consigliare sui passi da intraprendere per sottoscrivere uno
speciale accordo in tal senso con le autorità elvetiche competenti.
Vi assistiamo nella redazione dei contratti
necessari alla vosta attività. Vi forniamo i consigli su come
risparmiare sulle tasse nella vostra attività internazionale,
consigliandovi altresì sulle aliquote fiscali, i documenti ed i
formulari da utilizzare per le pratiche import-export.
Non va infatti scordato che la Svizzera
rappresenta un ottimo punto d'appoggio per coloro che svolgono
un'attività commerciale e/o di consulenza a livello internazionale.
Tale prerogativa è data non soltanto per la sua posizione strategica
al centro d'Europa, ma anche, ad esempio, per il solo fatto che si
tratta di un paese che non fa parte dell'Unione europea, mentre che l'aliquota
IVA svizzera è pari soltanto al 7,6 %. Negli altri paesi europei,
l'IVA si aggira di contro attorno al 20 %. |
Vi sono numerose altre
ragioni che hanno fatto sì che numerosi clienti europei abbiano scelto
la Svizzera quale sede legale per le loro attività. La Miralux
Fiduciaria vi potrà fornire tutti i ragguagli necessari ed assistervi
nella vostra scelta, volta ad un sicuro risparmio fiscale.
COMPETITIVITA' FISCALE DELLA
SVIZZERA
La Svizzera è classificata in
testa alla graduatoria sulla competitività stilata dal Forum economico
mondiale (WEF), superando gli Stati Uniti, leader da anni. Nella
classifica 2005, la Confederazione figurava al quarto rango, secondo i
dati riveduti, mentre che nel 2006 la Svizzera è stata inserita al
primo posto.
In seconda posizione si colloca, come gia l'anno scorso, la Finlandia,
seguita da Svezia, Danimarca e Singapore. Dopo gli Stati Uniti
Scivolati al sesto posto, si trovano il Giappone, la Germania,
l'Olanda e la Gran Bretagna. L'Italia continua a perdere posizioni ed è
ora passata dal 38esimo al 42esimo
rango. In effetti, la Svizzera dispone di una infrastruttura
bene sviluppata nel campo della ricerca scientifica, ciò che ha pure sottolineato Augusto Lopez-Claros,
capoeconomista presso il WEF. I centri di ricerca e l'industria
lavorano in stretta collaborazione. Le imprese hanno speso parecchio
per la ricerca e lo sviluppo, il che si è tradotto in un forte stimolo
per l'innovazione tecnologica, ha aggiunto il predetto specialista.
La competitività elvetica, trainata da diversi motori, ha beneficiato
dal nuove indice, il Global Competitiveness Index (GCI), che gli ha
permesso, secondo i dati riveduti, di piazzarsi in quarta posizione
nel 2005 (contro l'ottava in base al vecchio sistema) e di salire al
primo posto nel 2006.
<<Ma la differenza con la Finlandia è inferiore
all'1%>>, ha spiegato l'economista in
rassegna.
La Svizzera ha ottenuto buoni voti anche per la qualità delle sue
infrastrutture (1. posto) e delle istituzioni (5.). Anche le
sofisticate attività finanziarie e l'ambiente degli affari la
collocano in primo piano (3. rango)
Restano tuttavia grandi sforzi da compiere per ridurre i costi della
politica agricola, settore in cui figura soltanto al rango 111.
La graduatoria del WEF comprende 125 paesi. La classifica è stilata in
base ai dati accessibili al pubblico e ai risultati di un sondaggio di
opinione effettuato presso 11.000 capi d'impresa. (fonte: Corriere del
Ticino, 27 settembre 2006) |
«Svizzera: il paradiso fiscale europeo», di Andrea Tosato
ONG Tax Justice Network
È stato reso noto oggi il nuovo Financial Secrecy Index
per l’anno 2011, compilato dagli esperti del Tax Justice
Network. Quest’anno la speciale classifica vede in testa
la Svizzera, seguita dalle Isole Cayman, Lussemburgo,
Hong Kong e gli Stati Uniti.
http://www.crbm.org/2011/10/04/le-scomode-verita-del-financial-secrecy-index/
Postato il 4 ott, 2011
Mr Ikea è il paperone d'Europa
Tra i dieci più ricchi c'è anche Ferrero
La rivista
elvetica Bilan ha pubblicato la classifica dei 100 imprenditori con
il patriomonio disponibile più elevato. Guarda caso un terzo dei
personaggi presi in esame risiede in Svizzera
di LUCA PAGNI
MILANO - Ma chi
l'ha detto che in Europa c'è la crisi dei consumi? A guardare la
classifica dei 100 uomini più ricchi del vecchio Continente, sembra
che i suoi abitanti non abbiano fatto altro negli ultimi hanno che
comprare: nei grandi magazzini, nei centri commerciali, nelle grandi
catene. In caso contrario, come potremmo trovare al primo posto
nella graduatoria dei maggiori patrimoni disponibili il fondatore di
Ikea, lo svedese Invar Kamprad, che possiede una fortuna stimabile
in 35 miliardi di franchi svizzeri, pari a 42 miliardi di euro. Che
poi la stima sia controversa, perchè l'uomo che ha distribuito
mobili da montare in buona parte delle case europee ha attribuito
parte dei suoi soldi a una Fondazione benefica. Quello che è certo è
che Mr.Ikea, così come più di un terzo dei presenti dell'elenco
stilato da Bilan, ha la residenza in Svizzera per motivi fiscali.
Dai mobili ai vestiti. Al secondo posto della classifica troviamo lo
spagnolo Ortega Gaona, proproetario di Inditex, la società che ha in
pancia la ben più nota Zara, la catena di abbigliamento che ha
conquistato anche le nostre città, con 32,9 milioni di franchi. Di
abbigliamento si occupa anche la catena C&A, fondata nel 1841 da
Clemens e August Brenninkmeijer, fratelli di origine
olandese-tedesca che si è poi espansa in 22 paesi. Il patrimonio
accertato, forte anche della proprietà di 800 edifici, ha raggiunto
i 27,9 miliardi di franchi
A conferma che la fortuna dei Paperono d'Europa è nei consumi
sfrenati, appena sotto il podio troviamo la famiglia francese
Mulliez che controlla la catena Auchan, seguiti da Bernard Arnault
del gruppo del lusso Lvmh e Liliane Bettancourt, del gruppo
transalpino dei cosmetici L'Oreal fondato all'inizio del secondo
scorso dal padre. Solo al settimo posto trovaino il primo italiano:
si tratta della famiglia Ferrero, il cui patrimonio è stato stimato
in 19,7 miliardi di franchi. Le prime dieci posizioni sono chiuse da
Karl Albrecht, fondatore della catena tedesca di supermercato Aldi,
dallo svedese Stefan Persson cui appartiene la catena Hennes&Mauritz,
meglio conosciuta come H&M edall'altro ramo della famiglia Albrecht
che ha ereditato la catena Aldi Nord.
E gli altri italiani? Seguono a notevole distanza. C'è Leonardo Del
Vecchio, fondatore del gruppo Luxottica, con un patrimonio stimato
in 10,5 miliardi di franchi al 35.mo posto e la coppia anche nella
vita Prada-Bertelli al 43.mo con 9,3 miliardi di franchi. Non
mancano poi i Benetton, Giorgio Armani, Paolo e Gianfelice Rocca (Tenaris)
e Silvio Berlusconi (85mo) con un patrimonio stimato in 5,4 miliardi
di franchi. Nella classifica per nazionalità, sono solo sette gli
italiani tra i primi cento, contro i 28 del tedeschi, che si
piazzano anche in questo caso al primo posto. Giusto per far capire
che comanda in Europa.
(06 giugno 2012)
www.repubblica.it
http://www.bilan.ch/articles/listes-300/la-liste-des-300-plus-riches
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